7. Frammenti manoscritti, busta IV, 1

Commento di Jacopo della Lana al canto XXXII del Paradiso

Il bolognese Jacopo della Lana fu il primo a comporre un commento della Commedia in volgare. Inoltre, a differenza di quello latino di Graziolo Bambaglioli, che lo aveva preceduto di alcuni anni, il commento laneo non si interrompe alla prima cantica, ma procede per l’intero poema. I codici e i frammenti, anche molto antichi, trasmettono una lingua non schiettamente bolognese, ma anzi fortemente influenzata dal veneziano. L’attenzione dimostrata in ambienti bolognesi per la Commedia a pochi anni dalla sua pubblicazione, avvenuta verosimilmente a Bologna nel 1322, assunse dunque anche la forma del commento, sul modello di quanto avveniva in ambito universitario per le glosse e le spiegazioni estese che accompagnavano le auctoritates delle discipline accademiche, essenzialmente il diritto civile e canonico.

Della stessa mostra


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