3. La memoria dell’Otto Agosto 1848

L’importanza storica della giornata dell’Otto agosto 1848, della vittoria conseguita alla Montagnola sull’esercito austriaco, fu percepita immediatamente dall’opinione pubblica bolognese, così come furono subito chiari nella coscienza cittadina il valore patriottico e la limpida matrice popolare di quell’episodio di guerriglia urbana. Ne sono testimonianze evidenti le numerose cronache e narrazioni storiche pubblicate nei mesi successivi, di cui proponiamo qui solo qualche esempio, e soprattutto l’opera teatrale di Agamennone Zappoli (1), che, a distanza di soli venti giorni, metteva in scena all’Arena del Sole la battaglia e i suoi protagonisti. Cronache, resoconti e il dramma teatrale si alimentavano di un ricchissimo patrimonio di racconti e aneddoti che centinaia di testimoni diffondevano nelle piazze, nelle strade, nelle botteghe e nei caffè cittadini. Si costruiva così una “vulgata” della battaglia, con elementi destinati a trascorrere con poche varianti da un testo all’altro contribuendo sia all’elaborazione mitica di poeti come Carducci, sia alla matura riflessione della storiografia successiva.

I nomi dei caduti e dei feriti bolognesi, ad esempio, vengono dai primi cronisti raccolti fedelmente (2), per essere consegnati ai fasti della patria; quei nomi saranno poi, nei decenni successivi, oggetto di sistematici censimenti a fini assistenziali, ad opera del Comitato dei superstiti del 1848, voluto da Gioacchino Napoleone Pepoli.

Alcuni elementi interpretativi fondamentali sono presenti anch’essi fin dalle primissime testimonianze. Così l’eroismo del popolo, che sfida i cannoni austriaci con sassi, coltelli, picche e mannaie (3), salvando l’onore della città compromesso da un governo arrendevole e da una nobiltà rivelatasi, con poche eccezioni, pusillanime; così anche l’arroganza del maresciallo Welden, della sua soldatesca e dei suoi proclami, che mirano ad atterrire Bologna con l’esempio di recenti devastazioni compiute ai danni di altre città ribelli (4).

Più in generale, tutti i testimoni presentano la battaglia come uno scontro di civiltà e gli austriaci come “barbari”, “vandali”, “alemanni”, eredi diretti degli antichi invasori germanici e come loro responsabili di raccapriccianti atrocità ai danni di civili inermi.

Citazioni bibliografiche e archivistiche
1. Locandina del dramma teatrale di Agamennone Zappoli, rappresentato all’Arena del Sole il 28 agosto 1848.
2. A. Vesi, Narrazione storica del fatto d’armi avvenuto in Bologna nel dì 8 agosto 1848, Bologna, Tipi delle Muse, s.d. [1848].
3. E. Farnè, Il giorno otto agosto 1848 in Bologna. Narrazione storica, Bologna, Società Tipografia Bolognese, s.d. [1848].
4. V. Peri, Cronaca dell’8 agosto 1848 in Bologna. Con documenti officiali, note e aneddoti, Bologna, Tipografia Governativa alla Volpe, 1848

Della stessa mostra


Della stessa mostra