Il fascicolo contiene nello specifico:
ordine del generale in capo dell'esercito pontificio Christophe Leon De La Moriciére dell'8 settembre 1860 col quale si attribuiscono al generale A. Schmid i poteri civili e militari per la provincia di Perugia (tre copie);
decreto del regio commissario generale straordinario per le provincie dell'umbria del 17 settembre 1860 col quale si sciolgono i consigli e le magistrature comunali;
circolare del commissario generale del re per le provincie dell'Umbria n. 20 del 20 settembre 1860 ai commissari del re per le provincie, vicecommissari di circondario e capi delle amministrazioni comunali dell'Umbria con istruzioni di governo e di ordinamento organico;
decreto del regio commissario generale straordinario per le provincie dell'umbria del 21 settembre 1860 col quale si nomina una commissione incaricata di proporre le conferme e le nomine dei giudici collegiali e singolari (due copie);
decreto del regio commissario generale straordinario per le provincie dell'umbria del 22 settembre 1860 col quale aboliscono le dogane ai confini col regno di Sardegna;
prescrizione del regio commissario per la provincia di Spoleto del 22 settembre 1860 con la quale si fa obbligo di depositare presso il comando di piazza le armi e gli oggetti del Servizio militare del governo pontificio in possesso dei cittadini;
manifesto del regio commissario per la provincia di Spoleto del 23 settembre 1860 ai cittadini di Spoleto per ringraziarli della loro risposta alla chiamata alle armi;
decreto del regio commissario generale straordinario per le provincie dell'umbria del 26 settembre 1860 col quale si reintegrano gli impiegati civili destituiti dal governo pontificio dal 1821 in avanti per motivi politici;
decreto del regio commissario generale straordinario per le provincie dell'umbria del 28 settembre 1860 col quale si sottraggono gli istituti di istruzione ed educazione alla sorveglianza dell'autorità ecclesiastica sottoponendoli a quella del governo;
decreto del regio commissario generale straordinario per le provincie dell'umbria n. 34 del 29 settembre 1860 col quale si fa divieto agli stabilimenti e ai corpi morali, ecclesiastici e civili, di acquistare beni immobili senza autorizzazione del commissario generale;
manifesto del commissario generale del re ai cittadini di Perugia del 29 settembre 1860 sulla liberazione di Ancona;
ordine del giorno del comandante in capo l'armata di occupazione delll'Umbria e della Marche n. 7 del 29 settembre 1860 con quale si da conto delle vittorie della campagna militare;
decreto del regio commissario generale straordinario per le provincie dell'umbria n. 36 del 30 settembre 1860 col quale si attribuiscono ulteriori funzioni consultive alla commissione incaricata di proporre il riordinamento giudiziario;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 38 del 1° ottobre 1860 col quale si annuncia l'entrata in vigore della tariffa postale sarda;
decreto del regio commissario generale straordinario per le provincie dell'umbria n. 39 del 1° ottobre 1860 col quale si pubblicano leggi, decreti e regolamenti sulla Guardia nazionale vigenti nel regno di Sardegna;
decreto del regio commissario generale straordinario per le provincie dell'umbria n. 41 del 3 ottobre 1860 col quale si prescrive che le sentenze già notificate sotto il dominio pontificio siano eseguibili sono dopo avervi apposto una clausola esecutoria da parte delle cancellerie dei tribunali;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 47 del 6 ottobre 1860 col quale si abolisce il riparto posta e telegrafi della soprintendenza delle finanze dell'Umbria;
manifesto del commissario del re ai cittadini di Viterbo dell'8 ottobre 1860 in merito alle "false voci" sparse nella provincia, probabilmente sull'avanzata dell'esercito francese;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 49 del 9 ottobre 1860 col quale si approva il regolamento delle guardie di pubblica sicurezza;
circolare del soprintendente delle finanze dell'Umbria n. 2 del 10 ottobre 1860 ai funzionari e capi ufficio di tutti i rami governativi delle provicie per la richiesta dei preventivi parziali e dell'elenco delle cauzioni;
manifesto del regio commissario generale straordinario delle Marche del 15 ottobre 1860 alle donne anconetane per esortarle ad istituire e dotare asili infantili (due copie);
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 51 del 15 ottobre 1860 col quale si aboliscono i francobolli postali pontifici;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 54 del 15 ottobre 1860 col quale si obbliga i conventi a ricoverare gli emigrati delle provincie limitrofe;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 56 del 15 ottobre 1860 col quale si stabilisce il numero dei militi della Guardia nazionale forniti dalle provincie umbre;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 64 del 21 ottobre 1860 col quale si convocano i comizi per il plebiscito del 4 e 5 novembre 1860 (due copie);
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 79 del 29 ottobre 1860 col quale si autorizza il municipio di Perugia a progettare un tratto ferroviario che, passando presso Perugia, congiunga la ferrovia toscana a quella romana;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 86 del 29 ottobre 1860 col quale si abolisce il diritto dei religiosi di percepire decime e primizie;
"Gazzetta ufficiale del Regno" n. 258 del 30 ottobre 1860;
manifesto dei cittadini di Spoleto del 30 ottobre 1860 in occasione dell'ingresso del Pepoli in città (due copie);
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 88 del 30 ottobre 1860 col quale la "Gazzetta di Perugia" è dichiarata "Gazzetta officiale per le provincie dell'Umbria";
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 89 del 29 ottobre 1860 col quale si stabilisce la pianta numerica del corpo delle guardie di pubblica sicurezza;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 92 del 31 ottobre 1860 col quale si pubblicano i titoli sul matrimonio e sugli atti dello stato civile contenuti nel progetto di revisione del Codice civile sardo;
circolare del regio commissario generale per le provincie dell'Umbria n. 283 del 31 ottobre 1860 ai commissari del re per le provincie, vicecommissari per i circondari e capi delle amministrazioni comunali in merito ai cittadini esclusi dal diritto di voto;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 100 del 5 novembre 1860 col quale si pubblica la legge sarda sulla stampa;
circolare del regio commissario generale per le provincie dell'Umbria del 13 novembre 1860 ai componenti le commissioni comunali provvisorie per ringraziali alla fine del loro mandato;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 114 del 13 novembre 1860 col quale si nominano i membri della commissione incaricata di esaminare le richieste di sussidio dei parroci;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 137 del 12 novembre 1860 col quale si pubblicano le leggi sarde inerenti le elezioni dei deputati al Parlamento nazionale;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 139 del 12 novembre 1860 col quale si abilitano i procuratori laureati in utroque iure a comparire ed esercitare anche dinanzi al tribunale d'appello provvisoriamente istituito per le provincie dell'Umbria;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 155 del 30 novembre 1860 col quale si accorda una pensione mensile ai sacerdoti sospesi a divinis a causa della loro partecipazione ai moti insurrezionali (due copie);
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 156 del 30 novembre 1860 col quale si prescrive che le sentenze pronunciate dai tribunali pontifici siano eseguibili sui territori soggetti al commissariato generale solo dopo avervi apposto l'ordine esecutorio delle cancellerie dei tribunali delle giurisdizioni dove devono essere eseguite;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 164 dell'8 dicembre 1860 col quale si dichiarano edizioni ufficiali autentiche le copie dei codici sardi mandati a pubblicare e distribuite alle tipografie e stamperie;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 177 dell'11 dicembre 1860 col quale si dichiarano benemeriti della nazione coloro che presero parte alla difesa di Perugia del 20 giugno 1859 (due copie);
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 181 dell'11 dicembre 1860 col quale si modifica l'art. 486 del Codice civile albertino sui termini per le dichiarazioni di morte;
decreto del regio commissario generale per le provincie dell'umbria n. 195 del 14 dicembre 1860 col quale si assegnano i locali di vari conventi soppressi ai comuni dell'Umbria;
Regio decreto sui passaporti ed istruzioni relative, Perugia, Tipografia governativa, 1860.