"Questa serie è stata formata accostando ai registri copialettere ed ai frammenti di registri della fine del sec. XIII - questi ultimi raccolti ora nella b. 1 ed in qualche caso contenenti anche copia delle lettere ricevute - vari documenti sciolti, tratti in particolare dalla raccolta settecentesc
[...]
"Questa serie è stata formata accostando ai registri copialettere ed ai frammenti di registri della fine del sec. XIII - questi ultimi raccolti ora nella b. 1 ed in qualche caso contenenti anche copia delle lettere ricevute - vari documenti sciolti, tratti in particolare dalla raccolta settecentesca intitolata "Istrumenti e scritture pertinenti a governo" e segnata "+"; documenti costituiti da minute di lettere degli organi del governo cittadino ed anche le lettere in originale, probabilmente rifluite dopo la spedizione nella Camera degli Atti o nella documentazione di qualche magistratura. Autori delle lettere appaiono gli organi che durante i vari periodi ebbero a gestire direttamente l'attività di governo: podestà, capitano del popolo ed anziani consoli nel sec. XIII, anziani consoli e luogotenenti nel sec. XIV e nella prima parte del sec. XV, riformatori dello stato di libertà successivamente. Destinatari sono sia gli organi di governo degli altri stati italiani sia gli ufficiali del comune in terre del contado. Scrittori infine, per quanto attiene ai registri ed agli originali delle lettere spedite, i vari cancellieri del comune. Per tutti i documenti fino all'anno 1497 esiste uno schedario cronologico a regesti, contenente anche rinvii a lettere riportate in copia in altri registri di fondi diversi" (G. Tamba, I documenti del governo del Comune bolognese (1116-1512). Lineamenti della struttura istituzionale della città durante il Medioevo, "Quaderni Culturali Bolognesi", II, 6 (1978), p. 62).
I registri copialettere sono stati condizionati in buste numerate da 421 a 427; le altre buste che costituiscono la presente serie sono nuerate da 407 a 411.