La carta è riferita al I bimestre 1740 e contiene una miniatura, firmata da Antonio Alessandro Scarselli, che presenta una cornice analoga a quella di c. 86a, con gli stemmi (in giro da sinistra): Sampieri-Scappi, Bianchi-Seccadenari, Malvasia, Fava, Vassè-Pietramellara-Bianchi (timbrato dall'ombr
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La carta è riferita al I bimestre 1740 e contiene una miniatura, firmata da Antonio Alessandro Scarselli, che presenta una cornice analoga a quella di c. 86a, con gli stemmi (in giro da sinistra): Sampieri-Scappi, Bianchi-Seccadenari, Malvasia, Fava, Vassè-Pietramellara-Bianchi (timbrato dall'ombrello di legazione), Malvezzi, Albergati, Angelelli, Argeli-Codronchi.
Nei due specchi, in cui si apre la cornice, sono raffigurati: nel primo, la morte di papa Clemente XII Corsini (11 [ma 8] febbraio), con il trono papale vuoto e lo stemma Corsini caduto sui gradini accanto alla clessidra del Tempo, e con le insegne pontificie tenute in volo da due putti alati sullo sfondo della chiesa di S. Pietro in Roma; nella seconda, la morte del card. [Giovanni Antonio] Davia il cui stemma, privato delle insegne cardinalizie, è stato atterrato dal Tempo, mentre Felsina con il gonfalone e il leone araldico sta in atteggiamento di sconforto, sullo sfondo della città di Bologna.