La carta è riferita al III bimestre 1728, che presenta una cornice a compatto festone floreale con targa racchiudente didascalie, adorna degli stemmi: Graffi, Marsili-Rossi, Grassi, Gioannetti, Bianchini (timbrato dall'ombrello di legazione), Pepoli, Muzzarelli, Malvasia, Dosi. Nel riquadro è raffigurato il presbiterio di S. Domenico durante la cerimonia della imposizione del galero cardinalizio a [Vincenzo Ludovico] Gotti, per mano del legato card. [Giorgio Spinola] i quali sono raffigurati sui gradini dell'altare, assistiti da prelati e dal padre domenicano mons. Giuseppe Luigi de Anduyar; a sinistra sono il vicelegato mons. [Pier Francesco Ferreri], il gonfaloniere e gli anziani; a destra i senatori e il lettore [Nicola] Tornielli nell'atto di pronunziare l'orazione di elogio del nuovo cardinale; in primo piano guardie svizzere e trombetti con i colori di Bologna alle drappelle delle trombe.

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