La carta è riferita al VI bimestre 1695 e contiene una miniatura, firmata dal Grimani: allegoria della nomina di dodici cardinali e dell'annunzio di essa recato a Bologna. Sullo sfondo del paesaggio e della città di Bologna, verso la quale un corriere sferza il cavallo, le insegne di papa Innocenzo XII Pignatelli splendono nel sole, tenute da due putti alati. Sotto, la Fama porta sulle drappelle delle due trombe le insegne dei nuovi cardinali: [Sebastiano Antonio] Tanari, [Giacomo] Boncompagni, [Giovanni Giacomo] Cavallerini, [Federico] Caccia, [Taddeo Luigi] dal Verme, [Tommaso Maria] Ferrari, [Giuseppe] Sacripante, [Celestino] Sfondrati, [Enrico] Noris, [Giovanni Battista] Spinola, [Domenico] Tarugi, [Enrico] de Lagrange d'Arquien. In primo piano, un liocorno alato (emblema del cimiero del gonfaloniere Ranuzzi), e Felsina, accompagnata dal leone bolognese, tengono due targhe con gli stemmi: Pellacani, Ranuzzi (timbrato dall'ombrello di legazione), Salaroli-Bentivoglio, Malvezzi, Orsi, Albergati, Marsili, Ratta-Garganelli, Cospi-Ballatini.

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