La carta è riferita al I bimestre 1695 e contiene una miniatura, firmata dal Grimani: raffigurazione della piazza Maggiore di Bologna sotto una spessa coltre di neve; a sinistra, si vede la lizza inutilmente allestita per la quintana di carnevale, al centro e a destra, due portantine.
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La carta è riferita al I bimestre 1695 e contiene una miniatura, firmata dal Grimani: raffigurazione della piazza Maggiore di Bologna sotto una spessa coltre di neve; a sinistra, si vede la lizza inutilmente allestita per la quintana di carnevale, al centro e a destra, due portantine.
In primo piano due guerrieri mori (tenenti araldici dei Bianchini) levano una targa con la figurazione della cappella della B. V. del Terremoto (allusiva ad una scossa sismica senza conseguenze), sormontata da un'aquila (emblema araldico del gonfaloniere Bianchini) che tiene tra gli artigli lo stemma Bianchini, timbrato dall'ombrello di legazione, e porta sulle ali gli stemmi: Ercolani, Graffi, Malvezzi-Lombardi, Marescotti, Grati, Pepoli, Amorini, Cospi.
Ad un nastro, che la stessa aquila tiene con il rostro, sono appese due targhe con le raffigurazioni del palazzo di Re Enzo, il cui tetto è crollato per il peso della neve, e del gioco dello scivolo su alte cataste di neve.