La carta è riferita al I bimestre 1690 e contiene una miniatura, firmata dal Tassi: papa Alessandro VIII, in trono tra nubi, con un putto alato accanto, che tiene le insegne della Chiesa, invia la Fama a consegnare la propria tromba, sorretta da tre putti alati, a Felsina, seduta in trono su una te
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La carta è riferita al I bimestre 1690 e contiene una miniatura, firmata dal Tassi: papa Alessandro VIII, in trono tra nubi, con un putto alato accanto, che tiene le insegne della Chiesa, invia la Fama a consegnare la propria tromba, sorretta da tre putti alati, a Felsina, seduta in trono su una terrazza, oltre la quale si scorge la città di Roma; la drappella della tromba è adorna delle insegne cardinalizie di: [Biandino] Panciatici, [Giacomo] Cantelmi, [Ferdinando] d'Adda, [Francesco] del Giudice, [Giovanni Battista] Rubini, [Pietro] Ottoboni, [Giovanni Battista] Costaguti, [Carlo] Bichi, [Giuseppe Renato] Imperiali, [Luigi] Omodei, [Giovanni Francesco] Albani; accanto è il leone araldico con lo stemma della città e il gonfalone del Comune; a sinistra un piedistallo tra due leopardi rampanti affrontati porta affissi gli stemmi: Cospi (timbrato dall'ombrello di legazione), Mariani, Zambeccari, Ratta, Amorini, Legnani, Ranuzzi, Graffi, Bianchini.