La carta contiene una miniatura: un recinto rettangolare di siepi e di alberelli, tra cui sono sistemate le botteghe per la festa della Porchetta, sorge nella piazza Maggiore, davanti al palazzo d'Accursio, racchiudendo anche la fontana del Nettuno. Lungo la linea trasversale mediana è eretta la spina per la quintana del «saracino», che un cavaliere sta correndo, mentre altri attendono il loro turno. Alcuni cittadini sono sparsi per la piazza; a sinistra, sopra un lungo palco, una grande gabbia, sistemata tra fogliame, racchiude i volatili, che saranno gettati alla plebe. Le finestre del palazzo sono gremite di spettatori. Nel cielo appare il busto della Fama, sulla drappella della cui tromba è l'elenco degli anziani per il IV bimestre 1658; un manto, tenuto da due putti, accolla gli stemmi: Albergati, Lini, Ranuzzi, Musotti, Garzoni, Tanari, Marsili, Bonfiglioli, Bolognetti.

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