Le carte sono riferite al II bimestre 1644 e contengono una miniatura firmata da Giovanni Andrea Abbanti: scena allegorica della pace conclusa tra la Sede Apostolica e i Principi Collegati, auspice la Francia.
A destra, è raffigurato un tempietto con coronamento di statue, dedicato alla Pace;
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Le carte sono riferite al II bimestre 1644 e contengono una miniatura firmata da Giovanni Andrea Abbanti: scena allegorica della pace conclusa tra la Sede Apostolica e i Principi Collegati, auspice la Francia.
A destra, è raffigurato un tempietto con coronamento di statue, dedicato alla Pace; al centro, un giardino all'italiana, con aiuole simmetriche intorno ad una fontana, è fiorito di gigli, che un volo di api d'oro va suggendo (emblemi rispettivamente dei Francesi e di papa Urbano VIII Barberini).
Il giardino è cinto da una siepe con alberi di ulivo e piante di melograno (simboli della Pace e della Concordia) e da una barriera a pilastri e staccionata sul cui primo piano sono affissi gli stemmi: Lupari, Bovio, Bentivoglio, Orsi, Cospi (accollato sulle insegne di legazione), Malvezzi, Bolognetti, Piatesi, Poeti.
Nell'angolo inferiore destro della carta appare seduta su armi la figurazione del fiume Parma, che versa l'acqua in un'olla d'oro, seminata di gigli azzurri (emblema araldico del duca [Odoardo] Farnese) all'angolo opposto, sono invece le figure dell'Arno, che sull'olla ha lo stemma di [Ferdinando II] granduca di Toscana, e del Panaro, che ha sull'olla lo stemma di Modena.
Sullo sfondo, all'estrema sinistra, la piazzetta di S. Marco di Venezia emerge da una marina con una gondola, alcune navi e una sirena che reca in mano una corona dogale. Nel cielo passa a volo la Pace coronata d'oro e vestita di azzurro seminato di gigli d'oro (colori araldici della Francia).