Le carte sono riferite al IV bimestre 1621 e contengono un'annotazione riguardante:
- giuramento dei nuovi anziani nelle mani del cardinale Giulio Savelli, legato de latere;
- lodi e benemerenze dei medesimi;
- elezione di Marco Antonio Gozzadini a cardinale;
- distribuzione dei compiti per allestire, in onore di lui, la festa della Porchetta con speciale magnificenza;
- erezione di tre baracche di legno in piazza del Podestà, oltre la fontana del Nettuno, con viveri e merci varie, per comodo degli spettatori alla festa (14 agosto);
- tradizionale cavalcata dal palazzo Comunale alla chiesa della Beata Vergine e ritorno, dopo le preghiere, da questa al palazzo, con l'intervento delle massime autorità cittadine e con i seguenti vessilli: della Chiesa portato da Giuseppe Griffoni, del papa da Giovanni Bolognini, del legato da Ercole Bonfigli, della Città da Marco Antonio Morandi e del popolo da Pietro Graffi (21 agosto);
- festa della Porchetta con ricevimento a duecento nobili dame invitate, presenti i cardinali Giulio Savelli, legato di Bologna [Alessandro] Orsini, legato di Romagna, e Luigi Capponi, arcivescovo di Ravenna, i magistrati e la nobiltà di Bologna; con il lancio di pagnotte, cacio e volatili ai plebei affollantisi in piazza; con la corsa dei carri secondo il ripristinato uso antico, partendo dai piedi della torre dell'Orologio, dopo il sorteggio dei posti e compiendo quattro giri della Piazza; infine con la consegna di Astorgio Orsi, il cui auriga era arrivato primo, di un palio di seta cremisi ricamato in oro, fatto a Firenze;
- trascrizione dei quindici capitoli di regolamento per la corsa (in volgare), firmati da Ciro Marescotti, priore degli anziani.