7984 Gnudi Ennio

Livello

Unità archivistica

Cronologia

1921 feb. 07 - 1934 giu. 18

Descrizione fisica dell'unità

fascicolo cartaceo

Consistenza specifica

400 docc.
14 fotografie

Segnatura

Busta: 22

Descrizione del contenuto

Contiene i seguenti dati biografici:Di Giuseppe e di Baroni Albina.Nato a San Giorgio di Piano (Bo) il 18 gen. 1893.Residente a Bologna, fr. Arcoveggio, 767; poi in Francia, a Parigi; poi a Bologna, via Barberia, 4.Ferroviere.Socialista. Comunista.Sindaco. Deputat [...]

Documentazione collegata

Archivio centrale dello Stato, Casellario politico centrale, b. 2470, ad vocem

Riferimenti bibliografici

- http://www.comune.bologna.it/storiaamministrativa/people/detail/37822/search

Note

"Commemorazione. TAROZZI. Chiedo di parlare. PRESlDENTE. Ne ha facoltà. TAROZZI. Onorevole Presidente, onorevoli colleghi, in questi giorni il movimento operaio del nostro Paese e la democrazia italiana hanno subito una grave perdita. Ennio Gnudi, antifascista di sempre e già membro di questo consesso, a cui diede vita ed intelligenza per alcun tempo, Ennio Gnudi ci ha improvvisamente lasciati. Fu eletto democraticamente sindaco di Bologna nel lontano novembre 1920 e fronteggiò virilmente la bufera reazionaria che si era scatenata violenta contro la capitale del socialismo emiliano. Persecuzione, carcere, esilio, non fiaccarono la sua fibra, sì che il suo esempio, il suo nome, la sua onestà adamantina divennero ben presto un vessillo per tutti i lavoratori italiani; vessillo che difesero strenuamente per resistere alla reazione fascista prima, e per forgiare piu tardi quella volontà di riscossa che si affermò vittoriosamente durante la dura lotta partigiana in ogni parte d'Italia. Vada, dunque, ad Ennio Gnudi la riconoscenza di tutti gli spiriti liberi che hanno lottato e sofferto per dare un nuovo volto al mondo del lavoro italiano, al mondo del lavoro internazionale. Vada ad Ennio Gnudi la riconoscenza della grande famiglia dei ferrovieri italiani, per la quale Io scomparso ha profuso ogni energia fino al sacrificio della propria esistenza fisica. (Applausi). CAPPUGI. Chiedo di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. CAPPUGI. Mi associo con sincero cordoglio alla commemorazione or ora fatta del compianto ferroviere Ennio Gnudi. Ho lavorato con lui nel Sindacato ferrovieri ed ho avuto così modo di apprezzarne le doti veramente preclare di mente e dicuore. Era buono, pacato e generoso, per quanto deciso nella difesa degli interessi dei lavoratori; sapeva, nel trattare, usare modi cortesi e concilianti e spesse volte soluzioni pacifiche sono state rese possibili dal suo notevole equilibrio. Mi associo pertanto di cuore al vivo rimpianto che la sua improvvisa dipartita ha lasciato nel cuore di tutti i ferrovieri. I ferrovieri hanno perduto con Ennio Gnudi un sincero loro difensore. (Applausi). PRESIDENTE. Onorevoli colleghi, Ennio Gnudi fece una breve apparizione come legislatore, poiché egli appartenne soltanto (se la memoria non mi inganna) alla XXVl legislatura, ma la sua opera indifesa.dei lavoratori delle ferrovie dello Stato costituisce certamente per lui una benemerenza che va qui ricordata. Credo di interpretare, quindi; il pensiero della Camera inviando a Ennio Gnudi un pensiero reverente al di sopra di ogni divisione politica. (Vivi generali applausi). GIOVANNINI, Ministro senza portafoglio. Chiedo di parlare. PRESIDENTE. Ne ha facoltà. GIOVANNINI, Minislro senza portafoglio. Il Governo si associa alle parole di onoranza che sono state qui pronunciate in memoria di Ennio Gnudi. Personalmente mi associo con particolare rimpianto perché egli tenne un'alta carica nella nostra città, ed egli la tenne con devozione al proprio ideale, così che la sua morte ha lasciato vivo rammarico in ogni ordine di cittadini. Io lo avevo riveduto, non senza emozione, nella Commissione per gli statali e questo ricordo vicino rende più amaro il dolore per la sua dipartita. (Generali applausi)" (In Atti parlamentari. Camera dei Deputati. Discussioni. Seduta dell'8 marzo 1949).

Persone pericolose per la sicurezza dello Stato

1872 mar. 28 - 1983 giu. 25

223 buste
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