"Si tratta principalmente delle domande di cassazione dei processi penali, presentate dai condannati e dai loro legali o dal procuratore per il pubblico ministero. Essendo impugnabili davanti alla Corte di Cassazione le sentenze e le ordinanze della Sezione d'accusa, i volumi contengono anche questo
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"Si tratta principalmente delle domande di cassazione dei processi penali, presentate dai condannati e dai loro legali o dal procuratore per il pubblico ministero. Essendo impugnabili davanti alla Corte di Cassazione le sentenze e le ordinanze della Sezione d'accusa, i volumi contengono anche questo tipo di ricorsi. I volumi dal 1866 al 1882 sono corredati di rubrica alfabetica dei nominativi dei ricorrenti; esiste inoltre, a parte, una rubrica, per gli anni 1866-1873, relativa ai ricorsi in Cassazione contro le sentenze sia della Corte d'appello che dell'Assise. I volumi degli anni 1861-1882 rispecchiano quanto disposto dalla normativa allora in vigore, che prevedeva di raccogliere le dichiarazioni di ricorso in un apposito "registro di inserzione". Il nuovo regolamento del servizio delle cancellerie giudiziarie, emanato appunto nel 1882, abolì invece l'uso di tali volumi, che furono sostituiti da registri cronologici, in cui andava iscritta la semplice annotazione dell'avvenuta presentazione del ricorso. Così, dal 1908 in poi, i registri si attengono a questa disposizione, mentre mancano quelli degli anni 1883-1907" (dall'Inventario).