"Con l'editto del 7 agosto 1797 l'Amministrazione centrale del Dipartimento del Reno incarica la Municipalità
del Cantone di S. Giacomo del controllo sugli affari riguardanti la sanità nel dipartimento stesso e della
corrispondenza con gli altri stati per quanto riguarda l'epizoozia degli animali ... Successivamente con legge
22 fiorile a. VI rep. [11 maggio 1798] il Direttorio esecutivo dispone che i medesimi compiti vengano affidati
ad una Commissione di sanità da nominarsi in ogni capoluogo di dipartimento. L'Imperiale regia reggenza,
in data 16 settembre 1799, sopprime la Commissione di sanità affidando le incombenze che ad essa
spettavano alla Deputazione di annona. Con il provvedimento del 17 novembre 1800 del Commissario di
governo, viene nuovamente nominata una Commissione di sanità alla quale vengono affidati
esclusivamente gli affari riguardanti la sanità e non quelli d'annona. Secondo una memoria senza data (ma
presumibilmente del 1801) intitolata "Organizzazione interna della Commissione di sanità" (v. serie
"Recapiti e Affari generali", b. n. 25) la commissione era composta da 5 membri e divisa in due sezioni. La
prima sezione, composta da tre membri, era incaricata, tra l'altro, di predisporre misure di prevenzione per
le malattie sia degli uomini che del bestiame, del controllo dei cimiteri, degli ospedali, dei macelli e
lazzaretti, della pulizia delle strade e della redazione degli stati delle morti e delle malattie. La seconda
sezione, composta da due membri, esercitava il controllo sulle professioni mediche ... e sulla vendita di
medicinali e droghe. Ogni sezione era tenuta a redigere i rispettivi "atti" mentre era unico il registro di
protocollo. Con il decreto imperiale del 5 settembre 1806 n. 198 ("Decreto portante il regolamento sulla
Polizia medica") si ha una ristrutturazione degli affari riguardanti la sanità. Con tale decreto si stabilisce che
in ogni università del regno venga nominata una Direzione di Polizia medica dipendente direttamente dal
Ministero dell'Interno e che tale Direzione, con sede a Bologna, eserciti la sua giurisdizione nei dipartimenti
alla destra del Po. La Direzione di Polizia medica viene affiancata dalla Commissione dipartimentale di
sanità ... Le commissioni dipartimentali, secondo l'art. 43, erano composte dal Prefetto, dai due primi
consiglieri di Prefettuta, dal presidente del Tribunale di prima istanza, da un medico, da un chirurgo e da
uno speziale. La Commissione rimase in carica fino a quando il Prefetto, con lettera del 22 dicmbre 1808,
stabilì che dal 1 gennaio successivo le funzioni che ad essa spettavano fossero svolte dalle sezioni da lui
dipendenti ... (v. Prefettura, tit. XXV, rub. 2 uffici, 1808). Non sono stati reperiti invece provvedimenti specifici
riguardo la istituzione della Commissione provinciale di sanità, è stata rintracciata soltanto una memoria
del 6 marzo 1817 indirizzata alla Segreteria di stato (v. Legazione apostolica tit. XXV, rub. 1 Provvidenze
generali, 1817) dove si ritiene opportuno che le funzioni precedentemente svolte dalla Polizia medica
passino alla facoltà medica dell'università, auspicando al contempo che le funzioni della Commissione di
sanità ricevano nuovo impulso rinnovandone la sua costituzione" (da M. L. Xerri, Inventario, Premessa).