"Provvedimenti con valore di leggi formali, emanati dal consiglio del popolo e della massa, il quale a partire dal 1282 detenne il pieno potere legislativo. I volumi sono formati mediante la riunione di registri pergamenacei scritti da un notaio del capitano del popolo e contenenti in genere le riformagioni adottate durante un intero semestre" (G. Tamba, I documenti del governo del Comune bolognese (1116-1512). Lineamenti della struttura istituzionale della città durante il Medioevo, "Quaderni Culturali Bolognesi", II, 6 (1978), p. 47). In seguito ad un restauro recente, la consistenza della sottoserie è divenuta di 84 registri contro i 15 volumi segnalati dall'inventario. I pezzi sono numerati da 126 a 209.

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