"La serie conserva documentazione attinente la controversa attribuzione dei beni di provenienza Gini posti a Castel San Pietro e costituiti in fidecommisso dalla marchesa Anna Clementina Gini in Albergati, ultima discendente della sua famiglia di origine, con disposizione testamentaria della stessa del 20 settembre 1839" (da A.R. Bambi, Introduzione alla serie, Inventario, p. 31). "Assieme al 'Carteggio' e alle 'Carte processuali, atti di divisione, scritture amministrative', sono conservati anche parte degli 'Istrumenti' e dei 'Processi' dell'archivio della famiglia Gini, pervenuti a Cesare Albicini con la divisione dei beni fidecommissari del 1866. Tali documenti in sostanza sono un archivio aggregato all'archivio principale. Gli 'Istrumenti' conservano l'originale segnatura propria dell'archivio Gini e vanno ad integrare molte delle lacune della serie 'Istrumenti Gini' conservata all'interno dell'archivio Albergati. I 'Processi' invece sono conservati in modo frammentario e non si può escludere che quelli mancanti siano venuti in possesso della terza figlia della marchesa Gini, e cioè Eleonora Albergati in Conti-Castelli, anch'essa parte in causa nella divisione dei beni del fidecommisso Gini" (ibidem, p. 32).

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