20 mappe catastali del periodo napoleonico conservate presso la Sezione di Archivio di Stato di Imola
Prima serie: Archivio dei catasti
Numeri di inventario: 532-546
Provenienza: Agenzia Imposte
Seconda serie: Archivio dei catasti
Numeri di inventario: 546/I-546/V
Provenienza: donazione rag. Vittorio Canuti
RUP: dott.ssa Cristina Sanguineti
Supporto al RUP: dott.ssa Rita Capitani
Restauratrice: Laura Fratagnoli
Analisi diagnostiche (spot test, analisi fibrosa tessuti e carte): An.t.a.res srl
Contenitori per la conservazione: Frati & Livi srl
Le mappe erano conservate in due cartelle realizzate con cartone non conservativo e riparate con nastro adesivo.
I depositi superficiali, le deformazioni e l’imbrunimento dei supporti testimoniano la conservazione in forma di rotolo, per un periodo non definito, della maggior parte delle mappe. Alcune delle mappe si conservavano ripiegate e presentavano strappi marginali e riparazioni che non consentivano l’allineamento dei tratti manoscritti.
In previsione della loro digitalizzazione ad alta risoluzione sono state eseguite le seguenti operazioni:
– pulitura a secco del verso mediante gomma in lattice vulcanizzato, pulitura localizzata del recto mediante PU sponge esente da lattice evitando i tratti manoscritti in grafite, pulitura mediante microaspiratore dotato di filtro HEPA;
– analisi mediante video microscopio, documentazione fotografica in luce trasmessa, rilevazione delle filigrane e delle caratteristiche dei supporti primari e secondari;
– rimozione delle sole riparazioni pregresse dannose per i supporti;
– analisi dei fori presenti sulle carte e sulle tele relativi alla riproduzione dei disegni, test di distacco delle tele e di rimozione degli adesivi, deacidificazione e consolidamento delle tele;
– umidificazione controllata mediante membrana Sympatex® avendo cura di preservare i tratti manoscritti, spianamento tra tessuto non tessuto e carte assorbenti;
– sutura degli strappi e integrazione delle lacune marginali mediante carta e velo orientali di adeguati grammatura e colore avendo cura di far combaciare i tratti manoscritti;
– consolidamento dei margini (metilidrossietilcellulosa e amido di grano precipitato);
– realizzazione di camicie in carta barriera per ciascuna mappa prevedendo l’introduzione di un supporto in cartoncino rigido utile alla manipolazione delle mappe con supporto in tela;
– sostituzione delle cartelle con altre realizzate in cartone certificato per la conservazione, tela Buckram di colore neutro, adesivo privo di plastificanti; impiego di scatole rigide per la conservazione orizzontale in forma di rotolo dei formati eccedenti quello delle cassettiere;
– recupero delle etichette storicizzate e loro adesione sui nuovi contenitori.