La carta è riferita al IV bimestre 1572 e contiene una miniatura, firmata da Antonio Alessandro Scarselli, che presenta una cornice rettangolare marmorea racchiudente una seconda cornice rettangolare triloba a listello con gli stemmi: Banzi, Legnani-Ferri, Marsili-Rossi-Lombardi, Casanova, Guastavi
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La carta è riferita al IV bimestre 1572 e contiene una miniatura, firmata da Antonio Alessandro Scarselli, che presenta una cornice rettangolare marmorea racchiudente una seconda cornice rettangolare triloba a listello con gli stemmi: Banzi, Legnani-Ferri, Marsili-Rossi-Lombardi, Casanova, Guastavillani (timbrato dall'ombrello di legazione), Guidotti, Ratta, Orsi, Manchetti-Rinieri.
Nello specchio è raffigurato il teatro per la festa della Porchetta costituito da due portici architravati, con terrazze gremite di folla, e da un sontuoso edificio con statue; nell'arena si celebra il trionfo di Felsina su un carro con musicanti trainato da quattro cavalli bianchi e scortato da armigeri; si corre la quintana a scivolo su carriolo con il bersaglio costituito da Bacco a cavallo di una botte, con un fiasco e due vesciche di grasso in mano; si svolge la corsa sulle botti, contrassegnate ciascuna dal nome di una delle quattro porte e si tenta l'albero della cuccagna. Ai lati due plotoni di guardie svizzere fanno il servizio d'ordine, mentre in primo piano si intravedono di spalle il legato, card. [Giorgio Doria], il vicario dell'arcivescovo card. [Vincenzo malvezzi] e gli anziani.