La carta è riferita al IV bimestre 1740 e contiene una miniatura, firmata da Antonio Alessandro Scarselli, che presenta una cornice rettangolare a listelli racchiudente una seconda cornice a cartocci con due mensole su cui sono affrontati due leoni che impugnano il gonfalone del Comune e quello del
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La carta è riferita al IV bimestre 1740 e contiene una miniatura, firmata da Antonio Alessandro Scarselli, che presenta una cornice rettangolare a listelli racchiudente una seconda cornice a cartocci con due mensole su cui sono affrontati due leoni che impugnano il gonfalone del Comune e quello del Popolo di Bologna; in giro da sinistra sono disposti gli stemmi: Marsili-Rossi, Bovio-Silvestri, Ercolani, Arfelli, Marescalchi (timbrato dall'ombrello di legazione), Malvasia, De Buoi, Pepoli, Ratta.
Nello specchio è l'allegoria della esaltazione al pontificato di Prospero Lambertini, con il nome di Benedetto XIV; sul paesaggio, nel quale a sinistra appare la chiesa di S. Pietro in Roma e a destra la città di Bologna, il ritratto del nuovo pontefice, è tenuto in volo da due figure della Fama, sopra la personificazione della Chiesa davanti alla quale si inginocchia Felsina impugnante il gonfalone del Comune e del Popolo con il leone araldico.