La carta è riferita al II bimestre 1702 e contiene una miniatura, siglata da G[iuseppe] M[aria] M[itelli]: scena allusiva alla morte di [Gugliemo III] d'Orange (19 marzo 1702), in seguito a caduta da cavallo (21 febbraio).
Raffigurazione fantastica dei dintorni di [Hapton], in riva al [Tamigi]
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La carta è riferita al II bimestre 1702 e contiene una miniatura, siglata da G[iuseppe] M[aria] M[itelli]: scena allusiva alla morte di [Gugliemo III] d'Orange (19 marzo 1702), in seguito a caduta da cavallo (21 febbraio).
Raffigurazione fantastica dei dintorni di [Hapton], in riva al [Tamigi] con una caccia alla lepre, durante la quale il re cade da cavallo; sopra di lui giunge la Morte, mentre accorrono in suo aiuto i compagni di caccia e i battitori; sull'altra riva del fiume, presso la foce oltre la quale sostano in mare alcune navi, la figura dell'Inghilterra si appoggia piangente allo stemma reale.
A destra, un cartiglio pretende di commentare l'avvenimento con il proverbio «
chi troppo in alto sal cade repente precipitevolissimevolmente».
In alto, un manto tenuto da due putti alati accolla gli stemmi: Monti-Bendini, Piatesi, Rossi, Calzolari, Guidotti (accollato sulle insegne di legazione), Turrini, Pepoli, Savignani, Albergati.