La carta è riferita al VI bimestre 1694 e contiene una miniatura, frimata dal Grimani: raffigurazione dei solenni onori tributati ufficialmente da Bologna ad Enea Caprara, maresciallo imperiale, di passaggio dalla città.
Entro un'esedra a nicchie, sormontate da statue, si leva un prospetto ar
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La carta è riferita al VI bimestre 1694 e contiene una miniatura, frimata dal Grimani: raffigurazione dei solenni onori tributati ufficialmente da Bologna ad Enea Caprara, maresciallo imperiale, di passaggio dalla città.
Entro un'esedra a nicchie, sormontate da statue, si leva un prospetto architettonico con lo stemma del gonfaloniere Bovio (timbrato dall'ombrello di legazione), affisso al coronamento tra il leone araldico bolognese e la figura della Fama.
Il leone impugna un gonfalone con gli stemmi: Orsi, Bonomi, Sampieri, De Buoi; la Fama ha la drappella della tromba adorna degli stemmi: Vittori, Beccadelli, Piatesi, Agucchi.
Sotto il coronamento sono affisse le insegne di papa Innocenzo XII Pignatelli, tra quelle del legato, card. [Marcello] Durazzo e del vicelegato, mons. [Anton Felice] Zondadari che sono seduti ad un tavolo con baldacchino insieme con il gonfaloniere e gli anziani; dalla sinistra incede il maresciallo Enea Caprara a cavallo, accompagnato da ufficiali, trombetti e seguito da soldati; al centro è un trofeo di armi e vessilli accanto a due tamburini; dalla parte opposta sono schierati ufficiali e soldati con bandiere.