La carta è riferita al IV bimestre 1627 e contiene una miniatura: rappresentazione della festa della Porchetta, celebrata il 24 agosto 1627.
Un grande teatro ligneo elissoidale, con palchi, tribune e sottostanti botteghe, sorge al centro di piazza Maggiore con la scena a ridosso del palazzo d'
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La carta è riferita al IV bimestre 1627 e contiene una miniatura: rappresentazione della festa della Porchetta, celebrata il 24 agosto 1627.
Un grande teatro ligneo elissoidale, con palchi, tribune e sottostanti botteghe, sorge al centro di piazza Maggiore con la scena a ridosso del palazzo d'Accursio, di cui copre fino al tetto buona parte della facciata. Sulla scena sono in atto le prime due di cinque azioni allegoriche, descritte in due cartelli ai lati del teatro e precisamente: le offerte al dio della Pesca e il baccanale che accompagna Pampino, musicate dal maestro Camillo Violini.
Sul proscenio zampilla, in due vasche, vino bianco e vino rosso, offerto dal legato cardinale Uberto Ubaldini. Nella platea si mescola una folla variopinta, nei più vivaci atteggiamenti; presso il teatro sostano alcune carrozze e capannelli di cittadini. In calce alla rappresentazione sono miniati gli stemmi: Calderini, Ghisilieri, Orsi, Vitali, Ruini, Marsili, Musotti, Pepoli, Ranuzzi.