Le carte sono riferite al V bimestre 1626 e contengono una miniatura: sullo sfondo di un paesaggio collinoso sorge, all'angolo inferiore sinistro della carta, una tenda militare, sotto cui si intravedono le estremità inferiori di due personaggi.
Al centro, un paggio sorveglia i loro due cavalli
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Le carte sono riferite al V bimestre 1626 e contengono una miniatura: sullo sfondo di un paesaggio collinoso sorge, all'angolo inferiore sinistro della carta, una tenda militare, sotto cui si intravedono le estremità inferiori di due personaggi.
Al centro, un paggio sorveglia i loro due cavalli; presso la tenda un albero di noce (emblema araldico del gonfaloniere Facchinetti) porta appesi gli stemmi: Facchinetti (accanto ad un'armatura), Gessi, Felicini, Ghisilieri, Gioannetti, Malvasia, Bovio, Isolani e Lambertini.
L'elenco degli anziani, cui si riferiscono i predetti stemmi, è scritto su una targa, appesa ad un cespo d'alberi, ai cui piedi si svolge un cartiglio con motto; sono sparse qua e là varie lance.
La raffigurazione allude probabilmente alla cessione
inter vivos del ducato di Urbino, da parte di Francesco Maria, al cardinale Berlinghiero Gessi rappresentante della Curia Romana, che aveva inviato un esercito ai confini e poi sborsò 100.000 scudi per l'apparato militare preso in consegna.