Le carte sono riferite al IV bimestre 1595 e contengono un'annotazione riguardante:
- arrivo a Bologna (ai primi di luglio) di Giovanni Francesco Aldobrandini, nipote di papa Clemente VIII, a capo di un esercito di diecimila soldati;
- loro vettovagliamento a carico della città, nonostante
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Le carte sono riferite al IV bimestre 1595 e contengono un'annotazione riguardante:
- arrivo a Bologna (ai primi di luglio) di Giovanni Francesco Aldobrandini, nipote di papa Clemente VIII, a capo di un esercito di diecimila soldati;
- loro vettovagliamento a carico della città, nonostante la carestia;
- finta battaglia rappresentata in piazza Maggiore e corsa di un palio, celebrata il giorno successivo;
- nozze di Alberto Bentivoglio e Anna Rucellai, con l'intervento dell'Aldobrandini e del vicelegato mons. Marcello Acquaviva, arcivescovo di Otranto;
- dono inviato dal granduca di Toscana [Ferdinando I] per mezzo di Francesco Monti;
- passaggio per Bologna di volontari diretti in Ungheria e di tremila sodati, inviati in Francia dal duca di Urbino [Francesco Maria II] al re di Spagna, [Filippo II], contro Enrico di Navarra;
- transito del cardinale Federico Borromeo, creato arcivescovo di Milano;
- sostituzione (alla fine di agosto), per ragioni di salute, del vicelegato Marcelllo Acquaviva con Annibale Rucellai;
- lodi degli anziani;
- risoluzione delle controversie sorte per i doni pubblici offerti in occazione della festa dei santi Vito e Modesto;
- repressioni di abusi nel commercio di generi annonari.