Le carte sono riferite al I bimestre 1575 e contengono un'annotazione, sottoscritta da Niccolò Fava, cancelliere, e Paolo Manzoli, notaio e cancelliere, riguardante:
- tumulto per la rimozione di una immagine della Madonna, dipinta in un angolo del Palazzo;
- punizioni per frodi ed indiscip
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Le carte sono riferite al I bimestre 1575 e contengono un'annotazione, sottoscritta da Niccolò Fava, cancelliere, e Paolo Manzoli, notaio e cancelliere, riguardante:
- tumulto per la rimozione di una immagine della Madonna, dipinta in un angolo del Palazzo;
- punizioni per frodi ed indisciplina nell'esercizio del commercio e dell'artigianato;
- elenco dei puniti;
- riordinamento e completamento delle provvigioni riguardanti l'esercizio delle arti, raccolte in un libro affidato, per la custodia, alla «società della Concordia», che ne assume l'incarico, con partito del 16 febbraio 1575;
- soluzione arbitrale di varie liti, sia di competenza diretta, sia prorogata dal vicelegato;
- distribuzione di oggetti di vestiario sequestrati;
- elemosine, lavori e suppellettili per la residenza;
- attribuzione della responsabilità, circa il vasellame di cucina, al cuoco maestro Domenico e ai suoi successori;
- sostituzione nella carica di vicelegato di Bologna a Lattanzio Lattanzi, protonotario apostolico, di Fabio Mirti, vescovo di Nazareth;
- accoglienze tributategli dagli anziani (30 gennaio).