La serie è costituita da registri che documentano a vario titolo il controllo esercitato sul ceto notarile dalle autorità comunali. Vi si trovano infatti sia gli elenchi di notai addetti agli uffici pubblici, sia le sentenze di creazione dei notai bolognesi. Un caso del tutto straordinario è poi la presenza nella serie , nella busta 7, del Liber sive matricula notariorum, che rappresenta la più antica matricola notarile, o più precisamente l'elenco dei notai già attivi a Bologna nel 1219, e di quelli che , a partire da quella data, avevano superato l'esame per l'esercizio del notariato. Redatto negli uffici comunali, il Liber costituì poi il modello della prima vera matricola notarile, curata dalla Società dei notai e tuttora conservata nel suo archivio (CAPITANO del POPOLO, Società dei Notai, busta 19).

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