In vigore dei chirografi 23 luglio 1695, di Innocenzo XII, e 17 maggio 1701, di Clemente XI, per sollevare la Camera di Bologna, gravata di un debito contratto per perdite nell'acquisto di grani e per altre pubblche contingenze, fu concessa al Reggimento di Bologna la facoltà di francare ed estinguere 18 monti vecchi e di erigere il Monte Innocenzo nuovo riformato. Furono estinti i seguenti monti: Sal vecchio, Sal nuovo, Moline nuove, Porte, Pavaglione, Pesce, Rettaglio vecchio, Concordia, Augumento, Residuo, Pio primo, Pio secondo, Composizione, Rettaglio nuovo, Annona terzo, Primo e Secondo Quattrino sopra le merci forestiere, Innocenzo secondo, Innocenzo primo e Quattro gravezze. All'estinzione gli subentrò il Monte Secondo Clemente (cfr. Due relazioni sulla erezione dei monti di pubbliche prestanze in Bologna (1655-1744), a cura di G. Orlandelli, Milano 1968, in FISA, Acta italica, 14, pp. 70-98).

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