La Società nazionale per la storia del Risorgimento fu istituita il 9 novembre 1906 come ente associativo di natura privata ed eretta in ente morale con r.d. 21 maggio 1914, n. 537. In sede locale si andarono organizzando comitati regionali, fra cui il Comitato Romagnolo, fondato nel 1908 da Alberto Dallolio, che ne rimase presidente fino al 1928. Fino al 1925 la carica di tesoriere fu tenuta da Albano Sorbelli, seguito da Fulvio Cantoni.
A partire dal 1914 iniziò la pubblicazione della "Rassegna storica del Risorgimento", organo della Società nazionale, cui i comitati regionali partecipavano con contributi di studio e informazione, nonché con la raccolta delle quote annuali dei soci-abbonati.
Nel 1928 il comitato locale con sede a Bologna prese il nome di Comitato regionale Emiliano-Romagnolo; nello stesso anno la città ospitò il congresso sociale della Società nazionale.
Nel 1933 il Comitato per l'Emilia e la Romagna era ancora attivo, come testimoniano il nuovo statuto della Società (r.d. 29 luglio 1933) e la documentazione pervenuta. Non è nota la data di scioglimento.

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