"Fu istituita nel 1888, con la legge del 30.XII.1880. La legge comunale e provinciale del 20.III.1865 n. 2248
aveva assegnato le funzioni di tutela sulle province al prefetto e le funzioni di tutela ai comuni alla
deputazione provinciale, organo della provincia, il quale esercitava la tutela anche sulle opere pie. Nel 1888
queste funzioni passarono alla GPA, composta di funzionari statali e di membri elettivi (3 funzionari di
Prefettura, tra cui il prefetto presidente, e 4 membri eletti del consiglio provinciale). Con la riforma della
legge comunale e provinciale, attuata con il regio decreto del 30.XII.1923 n. 2839, fu chiamato a far parte
della GPA l'intendente di finanza e i membri elettivi divennero 6. Nel testo unico del 3.III.1934 n. 383 (art. 25),
i componenti esterni furono sostituiti da quattro membri effettivi e 2 supplenti designati designati dal
segretario del Partito nazionale fascista. Caduto il regime fascista, con il regio decreto di legge del
4.IV.1944 n. 11, furono dettate norme transitorie per l'amministrazione dei comuni e delle province; agli artt.
9-12, si ha una regolamentazione della GPA che perdura tuttora: è composta dal prefetto, che la presiede,
dall'ispettore provinciale (vice prefetto-ispettore); dall'intendente di finanza, da 2 consiglieri di prefettura, dal
ragioniere capo della prefettura, da 4 membri effettivi e 2 supplenti, nominati con deliberazione della
deputazione provinciale, approvata dal prefetto" (dalla premessa all'Inventario, a cura di G. Belletti).

Chiudi ↑