"Secondo il Dolfi la nobile famiglia Ratta può avere tratto il suo cognome dal Co. Diego dalla Ratta, Principe
di Caserta, Generale del Re Roberto e Co. della Romagna, il quale nel 1300 trasferì la sua famiglia,
imparentata con la casa regale d'Aragona, da Barcellona nel Regno di Napol
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"Secondo il Dolfi la nobile famiglia Ratta può avere tratto il suo cognome dal Co. Diego dalla Ratta, Principe
di Caserta, Generale del Re Roberto e Co. della Romagna, il quale nel 1300 trasferì la sua famiglia,
imparentata con la casa regale d'Aragona, da Barcellona nel Regno di Napoli e nel 1317 passò da Ferrara
a Bologna. Solo dopo tale anno questa famiglia usò il cognome Ratta e prese l'arma del Griffo rosso, simile
a quello del Co. Diego. Il Sigonio riferisce che un certo Uberto Ratta nel sec. XII fu nominato Cardinale da
papa Onorio III ma ciò, sempre secondo il Dolfi, non può rispondere a verità in quanto allora non vi era
ancora il cognome dalla Ratta.
I dalla Ratta discendono dai Lana o dalla Lana, nome che si trova nei Memoriali nei primi anni del sec. XIV.
Pare che Lambertino Lana, che visse attorno al 1300, avesse sei figli, Vincenzo Bartolomeo Bolognino
Tommaso frate Guglielmo e Dina e che Bartolomeo di Jacobino di Guglielmo sia stato chiamato dalla
Ratta perché la sua casa era ai piedi della Ratta di S. Gio. in Monte. Nel 1449 Gio. di Benedetto era
mercante e lo era ancora Lorenzo di Benedetto nel 1558. Nel 1708 si calcolava la loro rendita a scudi
6.000.
Francesco Ratta, nel 1660, destinò la sua eredità all'ospedale di S. Giuseppe. Il marchese Francesco di
Giuseppe Carlo fu senator I, nel 1617 militò nello stato di Milano in qualità di capitano di fanteria nel
reggimento d'Echefeurt; morì nel 1716.
Il marchese Giuseppe Carlo di Luigi Gaetano fu senator II, fu fatto Marchese di Mondal nel 1711 dal re di
Danimarca; costruì la rocca a Vedrana e morì nel 1726.
Il Marchese Ludovico di Luigi Gaetano, senatore III, fu detto Ratta Garganelli perché, essendo ultimogenito,
ricevette l'eredità Garganelli; ebbe con il fratello, il titolo di marchese dal re di Danimarca nel 1709. Nel 1710
sposò Lisabetta del conte Pompeo Ercolani; nell'aprile 1711 giunse in Bologna il diploma del Marchesato
di Mondal conferito dal Re di Danimarca. Ludovico fu terzo erede Garganelli; morì nel 1765 e fu sepolto in S.
Gio. in Monte.
Dionigi, primogenito del marchese Ludovico, fu senator IV.
Una eredità Fondazza passò ai conti Ratta di Strada S. Stefano con Caterina d'Omero che sposò in terze
nozze il conte Giovanni Alberto Ratta" (da Inventario, Introduzione all'Archivio Ratta-Dolfi).