"La nobile famiglia Caprara era probabilmente oriunda di Reggio o di S. Martino di Caprara nel territorio
bolognese. Iacopo di Caprara, vissuto nel sec. XIII, fu il capostipite della famiglia che si estinse con la morte
del conte Nicolò, figlio del senatore Carlo Francesco, morto il 23 aprile 1724. L'unica sua figlia ed erede
Maria Vittoria sposò il 23 gennaio 1723 il marchese Francesco di Raimondo Montecuccoli modenese, suo
cugino, cui fu ingiunto l'obbligo di assumere il cognome e lo stemma Caprara. Questo innesto cessò
rapidamente con la scomparsa del conte Carlo Francesco di Nicolò iuniore, avvenuta a Milano il 19 maggio
1816, il quale aveva nominato erede sua figlia, la contessa Vittoria ...
Tra i personaggi illustri della famiglia si segnalò Alessandro Caprara, il quale, nato a Bologna il 27
settembre 1626, compì i suoi primi studi nel collegio di S. Francesco Saverio, e nel 1644 s'immatricolò
nello Studio bolognese addottorandosi in diritto civile e canonico il 26 agosto 1647. In quello stesso anno fu
aggregato al Collegio dei giudici, poi a quello canonico e civile e, recatosi a Roma, fu ordinato sacerdote.
Divenuto uditore al seguito del cardinale Giulio Sacchetti, prefetto della Segnatura, ottenne nel 1662, da
Alessandro VII, un incarico tra gli gli avvocati concistoriali. Nel 1686 fu ammesso alla Congregazione Rotale
... Questa lunga attività del Caprara ci è stata tramandata da due volumi di decisioni rotali pubblicate
postume (Sacrae Romanae Rotae decisiones, Lucca 1725)... Il 17 maggio 1706 fu nominato cardinale da
Clemente XI ... Morì a Roma il 9 giugno 1711 ... lasciò erede delle sue sostanze Nicolò Caprara.
Altro eminente personaggio della famiglia fu Alberto Caprara ... il quale nacque a Bologna il 26 novembre
1627. Frequentò inizialmente i corsi di retorica e di grammatica presso le scuole dei gesuiti, quindi compì
studi di filosofia e di diritto nel Studio bolognese, addottorandosi in utroque iure il 26 agosto 1647 ... fu
accolto nell'Accademia dei Gelati di cui divenne principe. In seguito soggiornò a Roma dal 1654 al 1660
ricoprendo l'incarico di segretario del cardinale Rinaldo d'Este e ciò gli permise di essere introdotto nelle
principali corti europee. Alla morte del cardinale Rinaldo d'Este, avvenuta nel 1672, il Caprara intraprese
un'intensa attività diplomatica che raggiunse il culmine allorché Leopoldo I, imperatore d'Austria, gli affidò
nel 1682 le funzioni di ambasciatore strordinario a Costantinopoli per scongiurare il pericolo di un'allenza
fra i Turchi e i rivoltosi ungheresi ... resoconto dell'esperienza, il cui manoscritto è conservato presso la
Biblioteca Universitaria di Bologna [sono le] Notizie e carteggio dell'operato del conte Alberto Caprara
inviato straordinario dell'imperatore Leopoldo I alla Porta Ottomana nell'anno 1682 ... Nel 1685 tornò a
Bologna dove la risonanaza delle sue vicende gli aveva procurato la stima dei più ragguardevoli esponenti
della città. Fu eletto Anziano e gli fu concessa una 'Lectura moralium italico idiomate' presso lo Studio. Morì
a Bologna il 20 dicembre 1691" (da G. Marcon, Inventario, Introduzione).