"L'opera dei Mendicanti fondò nel 1592 un ospedale, al fine di diradare i ricoverati di altri nosocomi cittadini, quali S. Gregorio e S. Maria della Pietà. Il nuovo ospedale, dedicato a S. Orsola e conosciuto anche con il nome di 'ospedale degli incurabili', si sviluppò nell' ex convento delle monache cistercensi, situato fuori delle mura cittadine. Nel secolo XVIII l' ospedale fu destinato anche a ricovero di malati di mente. Il 12 gennaio 1799 l'ospedale di S. Giobbe fu unito al S. Orsola. Nel corso del tempo l'ospedale di S. Orsola divenne di fatto sempre più autonomo dall' opera dei Mendicanti, anche se sembra che di diritto vi sia rimasto unito fino al 1860. L'importanza del nosocomio si accrebbe notevolmente quando nel 1869 venne scelto quale sede delle cliniche universitarie, cosa resa possibile dalla definitiva abolizione in esso del manicomio nel 1860" (da Istituto per la storia di Bologna, Gli archivi delle Istituzioni di carità e assistenza attive in Bologna nel Medioevo e nell'Età moderna. Atti del IV colloquio. Bologna 20-21 gennaio 1984, vol. I, Bologna 1984, p. 45).

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