"La fondazione della confraternita della SS. Trinità risale al 1574. Dal 1581 i confratelli iniziarono a raccogliere fondi per costruire un ospedale, e già dall'anno seguente avevano a disposizione quattro letti dove mettere i convalescenti dimessi dagli altri ospedali cittadini, provenienti principalmente da quelli della Vita e della Morte. L'attività che l'ospedale della SS. Trinità svolse fin dal principio fu quella di convalescenziario: gli ammalati erano ricoverati in media dai tre ai quindici giorni, il tempo necessario per rimetterli in salute "con cibi ristorativi copiosi". Nel 1589 i confratelli della SS. Trinità ottennero un luogo tra la porta delle Lame e la porta S. Felice in cui fissare la propria residenza e la sede dell' ospedale. Quest'ultimo fu notevolmente ampliato nel 1664. Il 26 luglio 1798 la confraternita fu soppressa; il 5 luglio 1805 l'ospedale dei convalescenti fu unito al Grande Spedale della Vita e della Morte" (da Istituto per la storia di Bologna, Gli archivi delle Istituzioni di carità e assistenza attive in Bologna nel Medioevo e nell'Età moderna. Atti del IV colloquio. Bologna 20-21 gennaio 1984, vol. I, Bologna 1984, p. 43).

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