"Tutte le mappe, raggruppate in mazzi a seconda della località, sono contrassegnate da una segnatura o numerazione originaria, e di ogni mappa è stato indicato, ove possibile, il nome del perito o dei periti che eseguirono i lavori di misurazione del territorio... Per quanto concerne le mappe dei territori di pianura situati a settentrione della via Emilia e della strada maestra di Bazzano, furono adottate, salvo alcune eccezioni, misure compiute prima dell'istituzione del Catasto Boncompagni in occasione di lavori di bonifica. La revisione oculare delle misure fu affidata a partire dal 1781 al perito Giuseppe Cantoni di Como, il quale fu nominato in seguito ingegnere delegato all'Ufficio del Censo del Dipartimento del Reno. Le mappe dei territori di collina e di montagna furono invece eseguite ex novo e, causa l'imprecisione delle misurazioni, ne fu ordinato a partire dal 1809 il rifacimento. Del rinnovo del catasto della montagna fu incaricato il perito Domenico Marchignoli. Le mappe... si riferiscono anche a territori poi passati sotto la giurisdizione della 'Cancelleria Censuaria di Vergato'" (da C. Salterini e D. Tura, Inventario, Introduzione alle mappe).

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