Mappe
Si trova in:
Livello
Serie
Consistenza
341 cartelle
Storia istituzionale
Il motu proprio del 6 luglio 1816, che conteneva le norme generali per la riorganizzazione amministrativa dello Stato Pontificio, prevedeva la formazione di un catasto geometrico particellare comune a tutti i territori dello stato. Le operazioni di rilevamento presero avvio nel 1817, e il catasto, c [...]
Stato della documentazione
Riordinato nel 1986
Descrizione del contenuto
Tutte le mappe originali, sia napoleoniche che pontificie, sono conservate presso l'Archivio di Stato di Roma, nel fondo 'Presidenza del Censo'. Le mappe conservate presso l'Archivio di Stato di Bologna sono copie in scala identica all'originale (cfr. E. Arioti, Inventario, Introduzione alla serie). [...]
Riferimenti bibliografici
- A. M. Capoferro Cencetti, Bologna. Nota sulle mappe catastali dell'Ottocento, in Ricerche di storia dell'arte, n. 4, 1977, pp. 79-82
- A. M. Capoferro Cencetti, Le mappe catastali di Bologna come strumento ausiliario per lo studio della città antica, in Città e proprietà immobiliare negli ultimi due secoli, a cura di C. Carozzi e L. Gambi, Milano 1981, pp. 327-353
- A. M. Capoferro Cencetti, Le mappe catastali di Bologna come strumento ausiliario per lo studio della città antica, in Città e proprietà immobiliare negli ultimi due secoli, a cura di C. Carozzi e L. Gambi, Milano 1981, pp. 327-353
Esistenza e localizzazione di copie
La serie è riprodotta in stampe fotografiche riunite in 341 cartelle a disposizione degli studiosi.Limiti di accesso
La serie non è consultabile in originale.Consulta l'inventario